domenica 20 novembre 2011

Preparatevi a vedere con il cuore... Morris

… E finalmente siamo arrivati: la sabbia scorre morbida sotto i nostri passi ed il calore del sole è ancora forte. Sembra siano al massimo le sei. Controllo… sei e cinque, ho sempre avuto un grande intuito da quando è successo. Il vento soffia leggero e mi scompiglia i capelli ed il rumore del mare blu si fa sempre più vicino. Uno starnuto. “Hai il raffreddore?”. Mi rispondi “No, solo un po’ di allergia ai pini marittimi”. Quindi ci sono dei pini qui vicino… e magari lì vicino altalene e giochi per bambini immersi nel “verde. Lo ricordo il verde: quando ero piccolo lo associavo alla libertà, al gioco ed al nonno che ci portava a cercare fragole nel bosco. Ero sempre molto curioso: nutrivo i miei occhi con tutto quello che mi circondava: alberi, erba, cielo, quasi come se inconsciamente sapessi che non avrei potuto un giorno rivederli. Mentre il nonno andava avanti con il suo passo saggio e pesante io mi impigliavo sempre nei rovi mentre cercavo di prendere un piccolo passerotto che svolazzava per di lì! Per fortuna mio fratello arrivava a liberarmi, altrimenti sarei rimasto lì tutto il giorno tra quelle spine. È strano come la loro immagine sia ancora impressa nei miei occhi.
Eccoci sul pontile: sento il legno che scricchiola al muoversi dei nostri passi. Sento l’odore del mare e lo sciabordare delle onde sotto di noi. “Ti va se andiamo a mangiare qualcosa in quel ristorante sulla spiaggia?” rispondi stupefatta “Quale ristorante?” “Ma quello che c’è vicino al pontile! Ci vengo sempre a mangiare il pesce fresco ed ogni volta nuovi sapori mi stupiscono. Non avevo mai mangiato un gambero prima di perdere la vista. Ed ancora oggi quando ne prendo in mano uno è un’impresa aprirlo ed una soddisfazione assaporarlo. “Non c’è più quel ristorante! Stanno facendo lavori: al suo posto sorgerà un albergo. Non senti i lavoratori che parlano?” Si, ora che mi ci concentro sento delle voci e dei rumori di grossi marchingegni, pensavo fossero navi. “Ti va di fare un giro in barca allora?” Come speravo mi rispondi si. Accendo il motore dopo averla raggiunta e partiamo. La temperatura è un po’ scesa e tu ti sei messa il maglione che ti ho regalato due anni fa. Mi piace quel maglione perché è morbido e so che il bianco lo porti volentieri. Soffro nel non poterti vedere, nel conoscere come sei ma nel non averti mai visto. I miei occhi si accecherebbero di nuovo colpiti dalla tua bellezza se potessi vederti. Ti bacio. Ti bacio ancora una volta e tu mi abbracci. Sento calore sul mio volto e capisco che il sole sta tramontando. Ricordo l’unica volta che ho visto un tramonto sul mare. Mi sono sentito sopraffatto dalla bellezza e dalla pace davanti alla meraviglia di colori, di sfumature, di luci e di ombre colorate che questo creava tutto intorno a me. Il rosso del mare con riflessi d’oro si stendeva fino all’orizzonte, mentre navi scure passavano in lontananza. Le nuvole rosa ed arancioni danzavano per il sole che splendeva solo per me in quel momento. Il calore non era solo fisico, ma penetrava nei miei occhi e cullava la mia mente nel suono delle onde che s’infrangono sugli scogli. Se ogni tramonto è bello come quello, un giorno spero di poterlo rivedere, anche solo una volta e guardarti nel profondo dei tuoi occhi per dirti che ti amo con tutto me stesso. 

Integrazione:
Rileggendo il mio commento ho notato che in alcuni punti non è chiaro quello che voglio far capire ai lettori… non ho scritto come mi sono sentito io in prima persona e le mie sensazioni in questa esperienza perché ho preferito calarmi nel personaggio completamente: ossia, grazie a dialogo nel buio, come pensa Morris che possa essere il mondo per una persona che perde la vista?

La mia opinione, ovviamente incompleta, si è trasformata nella sensazione più grande di tutte: l’amore…
Si dice spesso “L’amore è cieco”… ma, evitando di aprire ilari parentesi, l’amore è realmente cieco, ti tocca, ti immagina, ti vuole SCOPRIRE!

Metto in grande questo verbo perché noi vedenti spesso ci dimentichiamo che tutto quello che abbiamo dobbiamo amarlo, volerlo, scoprirlo in tutti i modi e sempre in punti diversi. Noi invece spesso ci fermiamo alle apparenze, al come sembra e al “che schifo, io non lo tocco”… siamo troppo abituati alla vista… e questo ci rende pigri del mondo, che invece un cieco vuole sempre continuare a scoprire, a toccare. Se usassimo meno questo senso e più gli altri (e mettendoci dentro anche la curiosità e la voglia di fare), probabilmente noi "gente che ama definirsi normale", saremmo meno ciechi...

Proprio l’altro giorno vedevo un servizio di “Invincibili” (il programma di Marco Berry su Italia 1) e parlavano appunto di questo progetto di Dialogo nel Buio. Una ragazza (inoltre campionessa di ballo liscio italiana mi sembra) ha accompagnato il conduttore all’interno del percorso che anche noi abbiamo fatto. Nel vedere questo servizio sono rimasto molto felice che anche un grande media come la TV si occupi di queste realtà (sapendo purtroppo però che per la maggior parte del pubblico italiano questo servizio sarà solo un “ah che bravi!” e poi, spegnendo lo schermo, si spengono curiosità, voglia di provarci ed energia). Dal canto mio ho mandato a fare il dialogo anche un gruppetto di amici miei, così se ognuno manda un amico, sicuramente il Dialogo nel Buio avrà successo e potrà essere compreso da tutti.



Un'altra riflessione che mi è venuta solo l'altro ieri per motivi d'altro studio, è che in molti film o cartoni il vecchio centenario saggio, è quasi sempre cieco...

Beh si, essere ciechi ai 197 anni di MamaOdie nella principessa ed il ranocchio non è una cosa difficile da immaginare, ma il fatto che sia lei a far capire ai protagonisti di cosa hanno realmente bisogno, dell'importanza di andare a scavare nelle cose e nel ricercare sempre e cmq l'amore secondo me è significante!!
O nei libri di Harry Potter: bathilda Bath (che poi nell'ultimo libro si scoprirà morta e quindi non siamo mai riusciti a conoscerla veramente) è la centenaria storica della quale tutti parlano con rispetto e riverenza... e viene descritta come quasi cieca. O risalendo al cinema d'epoca mi sento di citare "anna dei Miracoli", in cui una giovanissima Anne Bancroft (la defunta ed amata moglie di Mel Brooks) interpreta Anna, una maestra severa venuta fuori dalla cecità che cerca di aiutare Hellen, una bambina cieca anch'essa con problemi d'udito. La storia è tratta dalla vicenda realmente accaduta di Hellen Keller, una scrittrice, attivista ed insegnante statunitense cieca dall'età di 19 mesi. Come ci insegna la storia, Hellen è riuscita ad esprimere il suo genio e a diventare quella che abbiamo citato solo dopo che Anna, la sua maestra, l'ha letteralmente "presa per i capelli" e questo non per amore della violenza o per molestie gratuite, ma perché Anna, sapendo cosa prova un cieco, solo con la decisione e trattando la bambina come se fosse vedente, può dare la possibilità alla piccola di non essere una vittima e di diventare quello che poi è diventata... 

Consiglio questo ultimo film a tutti! (è tutto su youtube diviso in 10 parti)
http://www.youtube.com/watch?v=1e-0deJk3Vg

 
 Per concludere...
In ogni caso questo “Giretto nel buio” (pensare che c’è gente che purtroppo ci passa tutta la vita nel buio) è stato bellissimo anche se a volte mi sentivo in balia del nulla; per fortuna c’era la signora Maria che ci tirava fuori, anche se era un aiuto che richiedeva partecipazione, curiosità ed energia; cose che secondo me nel nostro gruppetto c’erano. 


10 commenti:

  1. caro Morris! non credevo di restare stupito e invece... dai compiti svolti sinora ho sempre avuto il massimo da te per cui pensavo che mi avresti messo un Post perfetto come sempre e invece NO! mi hai stupito! è più che perfetto! è meraviglioso! e ti dirò ... forse non c'era bisogno di integrare nulla perchè dal tuo racconto si percepisce qualcosa di più delle semplici azioni frasi e situazioni! l'integrazione è una cosa in più che comunque mi ha fatto un immenso piacere! ma la cosa che mi ha colpito di più è la tua creatività, il tuo coraggio nell'essere controcorrente in senso positivo! nell'essere entusiasta nelle cose che racconti! sono molto felice del tuo percorso!

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  2. Morrijijiji....ti invidio sai? invidio il fatto che tu riesca sempre a rendere ogni cosa speciale, vai sempre oltre all'apparenza, tu non hai il fatidico "sesto senso"..tu hai il settimo, l'ottavo, anche il decimo a volte... non sei scontato… per niente! tu osi sempre, non ti interessa se quello che farai , che scriverai potrebbe poi essere giudicato negativamente. Metti sempre te stesso in tutto...e questo mi piace un sacco...!
    Ah tra l'altro "anna dei miracolo" è bellissimo...anch'io lo consiglio vivamente..
    Sara Arazzi

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  3. Ecco lo sapevo ... una lacrima.. due lacrime.. uffi... non puoi capire come mi sento goffa e stupida a piangere davanti allo schermo di un computer. Qui non c'è niente da commentare qui c'è da riflettere e molto.

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  4. che meraviglia Morris... sono rimasta molto colpita da questo post, non so veramente come commentare, forse perchè non riesco a descrivere il turbinio di sensazioni che ho provato leggendo... ho visto una grande curiosità, una grande interiorità e una grande gioia di vivere e capire il mondo, e questo mi piace, è veramente un grande stimolo per me!!! GRAZIE!

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  6. Trovo incredibile la tua capacità ricettiva. Sembra che di ogni immagine, suono ,situazione tu riesca a cogliere sempre significati nascosti. Sei in ascolto perpertuo non solo di ciò che vivi e ti sta in torno ma, in primo luogo, di te stesso. Credo che la tua immensa capacità introspettiva e la tua grande curiosità faranno di te un grande artista. Commmento magnifico , anche senza l'aggiunta. Coplimenti Morris! Le tue parole sono emzionanti.

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  7. che dire... sei fantastico! Anzi ho altre due cose da dirti.... 1- io e te siamo evidentemente due inguaribili romantici.. Tutto ruota intorno all'amore,che bello! 2-voglio assolutamente leggere il resto del libro che tu scriverai, vero?? daii mi ha incuriosito la storia del non vedente e della sua amata! :) ti voglio bene

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  8. La prima parola che mi viene in mente è Brividi, perché e ciò che ho provato nel leggere questo tuo magnifico post!.. Te l'ho detto sempre Sei meravigliosoOoo!.. di gran personalità, creativo al massimo, mi sono sentita dentro un lungo viaggio emozionante e commovente. Hai saputo descrivere ogni sensazione e azione in un modo straordinario, che mi ha colpito veramente al cuore!!! Questo "Diaogo al Buio" proprio ci voleva, anche io come te vedo adesso le cose in maniera diversa e l'ho davvero consigliato a tutti i miei amici. Abbiamo provato forti emozioni. mi vien da piangere. indescrivibile, eppure tu non so come, ma hai superato e descritto così particolarmente in un modo coinvolgente tutto ciò. SEI GRANDE!!! come sempre.. Ti voglio Beneee!!! "Ciao Gioia mia ;)"

    JESSICA AIELLO

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  9. ...=) che compagni meravigliosi Morris!!!

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  10. ADRY :
    concordo con te sul fatto che molto spesso ci fermiamo alle apparenze e non abbiamo mai quella voglia e curiosità in più di scoprire...

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