martedì 22 novembre 2011

"IMPARA AD OSSERVARE"

Per la prima volta in 20 anni sono stata al buio. Ho sempre avuto paura,fino l'altro giorno dormivo con la luce del corridoio accesa.
Non mi spaventa il buio in se per se  ma quello che ci posso trovare ovvero l'IGNOTO ,ciò che non si conosce e da senso di mistero o di vuoto.



Sono una persona abbastanza avventurosa ma ho terrore di quel mondo, sì mondo, io vivo in un mondo di luce,pieno di colori, sono abituata a guardare tutto quel che mi circonda.
In quel mondo non si può guardare niente con gli occhi ,neanche il nero della tavola dei colori è così nero ,cupo  e spaventoso.
Prima di entrare ero atterrita, a stento riuscivo a parlare e a muovermi, tremavo e sudavo freddo; ogni passo che facevo mi sentivo sprofondare nel vuoto. Mi sentivo veramente persa, barcollavo ma per fortuna che c'era Jessica vicino a me, mi teneva stretta a lei come se volesse protteggermi... beh... in realtà aveva anche lei un po' di paura ma mi sentivo al sicuro tra le sue braccia.
Durante il nostro cammino, con una mano appoggiata alla parete e il bastone nell'altra abbiamo udito una voce candida, era lei,l a nostra guida Maria.
Maria ... una donna fanstastica,putroppo non si è fatta vedere alla fine del percorso ma forse è stato meglio anzi è stato bello poterla immaginare. Poteva avere l'età di mia nonna, piuttosto bassina; ho percepito la sua statura perchè la sua voce arrivava al di sotto della mia spalla; aveva la pella morbida e vellutata ( mi ha preso spesso per la mano).
                                                        

                                                   Appena chiusa la porta, la porta di
quel mondo ecco che tutto si trasforma ...inizio a percepire qualcosa ... una sensazione strana dentro il mio corpo.
C'erano 5 luoghi da esplorare:
  • il parco
  • il mare
  • la città
  • l'interno della casa
  • il bar




                                                   


La meraviglia l'ho riscontrata nel parco, nel mare e nel bar.



IL PARCO



Nel parco si udivano i cinguettii degli uccelli, lo scroscio del ruscello e gli schiamazzi dei bambini.
Non me lo sono goduto lo ammetto ; ero come piantata nel terreno, sentivo la ghiaia e l'erba sotto i miei piedi eppure non sapevo come muovermi. Maria in questo luogo mi ha insegnato a toccare piante, tronchi, mi ha insegnato che non c'è bisogno della vista per riconoscere delle cose, basta usare gli atri sensi cose che noi "gente normale" trascuriamo e ignoriamo tutti i giorni.


                         Sono stata in grado di vedere al buio... 
 ...fare questo gesto e riaprire gli occhi non serviva a niente... non c'era speranza di vedere uno spiraglio di luce... ti dovevi fidare del tuo istinto e per me è stato difficilissimo ...
li,in quelle stanze dovevo credere in me stessa.

IL MARE

La spiaggia, il mare, i gabbiani, li ho sentiti. Sentivo le onde che sbattevano contro il molo.
Salire sulla barca e navigare mi ha dato una sensazione di libertà, di calma, speranza, gioia ma nello stesso tempo di prigione. Ho pensato a tutte quelle persone che non posso vedere il tramonto o il sorgere del sole specchiarsi nell'acqua. 

Se dovessi associare le mie sensazioni ad una canzone le assocerei a questa...


Deve essere brutto non potere guardare la persona che ami negli occhi e dirle tutto quel che provi, dire un TI AMO vedere se cambia espressione e se le brillano gli occhi. Per me sono emozioni davvero importanti


IL BAR


Il bar mi ha dato davvero tanto.
Ho bevuto e mangiato completamente al buio in compagnia. Che bello non mi era mai capitato di fare un'esperienza del genere.
Mi sentivo a mio agio, ero libera nel parlare, non pensavo a com'ero vestita, non curavo la mia postura e non mi guardavo alla specchio o attraverso la vetrina del bar. Ero io, non indossavo nessuna maschera.
Non esiste l'apparenza in questa mondo ma l'essere.

HO IMPARATO MOLTO DA QUESTA ESPERIENZA. 
MARIA MI HA FATTO CONOSCERE ED ESPLORARE UN MONDO NUOVO RICCO DI SUONI FINO A QUEL MOMENTO A ME SCONUSCIUTI.
NOI CHE POSSIAMO VEDERE NON DIAMO PESO  ALLE PICCOLE COSE, SIAMO SUPERFICIALI, NON CI INTERESSA DI SCOPRIRE PERCHE' TANTO CE L'ABBIAMO DAVANTI COSÌ COME SI PRESENTA ; EPPURE SONO PROPRIO LE PICCOLE COSE CHE CI RENDONO LA VITA SPECIALE.
...GUARDARE E' DIVERSO DA OSSERVARE...

ORA LO SO

Maestro ci sarebbero ancora tantissime cose ma ho davvero paura di aprirmi. Ogni volta che mi sono aperta con qualcuno sono sempre stata abbandonata.... forse è anche per questo motivo che avevo paura... vedevo il buio e nessuno intorno  a me.
Quel giorno mi ha rituffato nel passato, non volevo ripercorlerlo.
Il parco mi ha fatto ricordare la mia famiglia, adesso che sono in accademia sto trattando i miei genitori un po' maluccio, non riesco ad aiutarli come vorrebbero ed è un peso enorme per me.
Il mare mi ha fatto stare bene ma  è bastato un attimo per cadere di nuovo nel lungo tunnel e ripensare a tutti gli sbagli che ho fatto in amore, per aver fatto soffrire una persona che non lo meritava affatto o   l'essermi fatta del male inutilemente per delle persone che ...
Il bar mi ha dato tutto ragazzi, io non sono mai andata al bar con persone che mi vogliono bene e, scherzare ,parlare insieme  mi ha fatto fare un sospiro enorme; mi ha fatto dire " ecco finalmente ho trovato delle persone meravigliose con cui condividere le mie emozioni, che capiscono il mio sogno, che capiscono me... grazie per rendere ogni giornata piena di colori".



Silvia Palamà














5 commenti:

  1. grazie Silvia, come sempre generosa ed emotiva...mi ha colpito il fatto che tu abbia dato un colore alla voce della guida nel buio...mi ha emozionato!!

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  2. Sono contenta maestro di esserle arrivata.
    Sono stata sincera.
    Sono ancora più contenta di scrivere nella sua materia perchè quando scrivo sono davvero me stessa,non penso a belle frasi o parole articolate per rendere il testo bello ma semplicemente butto fuori tutto quello che ho e per me è una forma di sfogo.Grazie davvero.

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  3. attraverso quello che hai scritto ho imparato a conoscerti un pò di più.. avevo già capito che tu sei spontanea e sincera..è questo che mi piace molto in una persona..anch'io come te ho paura del buio, ho paura dei rumori che sento la notte, paura che ci sia qualcuno..purtroppo neanch'io riesco a farla passare...

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  4. Silvia ciò ti fa capire che dovresti portare un pò di questo mondo bellissimo che hai, anche nella danza e nelle altre materie! tu hai dimostrato di essere molto di più di quello che dai a vedere!

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  5. ....penso che silvia qui sia stata sincera e aperta, anche se forse penso dovrebbe togliersi parecchie maschere ed ancora superare dei problemi che ha del passato....m ha molto colpito quando hai detto delle persone che non hanno possibilità guardare il loro compagno negli occhi, e vederle che cambiano espressione e brillano gli occhi...sono veramente emozioni uniche....

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