lunedì 16 aprile 2012

"QUI ED ORA"



Presenza.
Essere presenti,per lunghiperiodi di tempo,
 finchè la presenza sorge e cade,
dal materiale all'immateriale,
dalla forma all'assenza di forma,
dal tempo all'essenza di tempo.
La mostra presentata  al Pac di Milano , sintetizza il pensiero e l’esperienza di Marina Abramovic  maturato nel corso di una vita.
L’Abramovic utilizza il proprio corpo e la propria mente come oggetto e soggetto del proprio lavoro, sfidando ed oltrepassando i limiti a cui la sopportazione umana è sottoposta.
La performance portata in scena a Milano era già stata presentata al MOMA di New York: “The artist is present” , durata più di 700 ore! L’artista rimaneva seduta, immobile per più di 7 ore al giorno e gli spettatori potevano sedersi di fronte a lei facendosi guardare e osservando a loro volta.
Le reazioni furono disparate: chi rimaneva impassibile, ma in fondo, tanto impassibile non era, chi piangeva, chi assumeva un’espressione di arresa:è come se durante la performance ti mettessi “ a nudo”, mostrando il tuo “io” più vero, è come se riuscisse a “scrutarti” nel profondo.
L’Abramovic cerca di far vivere il proprio pubblico all’interno delle performance, infatti con “The Abramovic method” sarà proprio quest’ultimo a mettersi in gioco (stando 30 min in piedi, 30 seduto e 30 sdraiato) con alcuni “impianti” ornati con diversi minerali.
Un percorso più mentale che fisico, in cui il pubblico impara ad osservare ciò che lo circonda, ma soprattutto a guardarsi dentro, ascoltare gli altri e se stesso.
“Nella mia esperienza, maturata in quaranta anni di carriera, sono arrivata alla conclusione che il pubblico gioca un ruolo molto importante, direi cruciale, nella performance”, dichiara Marina Abramović.
“Senza il pubblico, la performance non ha alcun senso perché, come sosteneva Duchamp, è il pubblico a completare l’opera d’arte. Nel caso della performance, direi che pubblico e performer non sono solo complementari, ma quasi inseparabili”.
Infatti l’artista ha deciso di installare una serie di telescopi in moda tale da permettere al pubblico di riuscire ad osservare anche nel minimo particolare coloro che decideranno di sottoporsi a “The Abramovic method”.
Infine si possono guardare alcuni video che raccontano e spiegano meglio all’osservatore il metodo dell’Abramovic, con diverse interviste e dichiarazioni dell’artista stessa.
Ma ciò che mi ha scosso particolarmente, nonostante avessi già visto alcuni video, sono state le proiezioni di alcune sue performance:guardare un asino fisso negli occhi per un tempo interminabile, pulire ossa, rimanere immersa nel ghiaccio, ecc..
L’ Abramovic porta la mente e il corpo al limite del sopportabile,non si accontenta, non si ferma, non cede, trasmette sensazioni ed emozioni allo spettatore facendo gesti eclatanti ma non solo, riesce a far scaturire una reazione, riesce a far commuovere anche solo guardando fisso negli occhi.
"La mia casa è il mio stesso corpo".-Marina Abramovic-
SARA ARAZZI

Nessun commento:

Posta un commento